mercoledì 26 maggio 2010

Ristoro Divinus a Santanna

sia chiaro, i ristori alla Divinus
erano tutti belli e ben forniti,
ma quello a Santanna,
chissà come mai,
è stato il più apprezzato dai bikers

perfino il servizio fine gara non voleva più ripartire dopo la sosta

forse perchè era all'ombra??

lunedì 24 maggio 2010

Da Pianeta Monuntain Bike

DIVINUS BIKE AD UN IRRIDUCIBILE NEREO CANALE
Canale vince allo sprint dopo una grande rimonta nel finale. Anche quest' anno la granfondo veronese ha registrato numeri da grande evento
A Monteforte d'Alpone (VR) si è tenuta una splendida edizione della Divinus Bike giunta alla sua ottava edizione e coincidente con l'ottavo appuntamento del circuito La Serenissima Gran Veneto e anche con l'ottavo appuntamento del Prestigio MTB 2010 con 2 stelle in palio. La bella manifestazione veronese è indetta sotto l'egida dell' UDACE, al via pertanto non potevano presentarsi gli atleti elite per cui la granfondo è terreno di caccia degli amatori più forti.
Classica location per le verifiche tessere, consegna del numero e del pacco gara, presso il Palazzetto dello Sport in via Consolini, nel pacco gara, previo pagamento della cauzione del chip della TDS, oltre al numero si trovavano : 1 paio di guanti invernali Zero Wind, 1 sottocasco invernale offerti da Pidigi e Muraro Sport, 1 bottiglia di vino Soave Clivus della cantina sociale di Monteforte d'Alpone, 1 t-shirt personalizzata offerta dalla ditta Ferroli, 1 integratore e borraccia ditta Keforma e 2 buoni per il pasta party finale.
La partenza è stata anticipata di qualche minuto per permettere a tutti i 1.700 iscritti venuti quest'oggi a Monteforte di godersi la giornata, il pasta party, il pasta party e le premiazioni. Partenza, quindi, alle 09:20 per la griglia di merito ed a seguire, dopo 3 minuti ed al classico colpo di cannoncino, tutte le altre 7 griglie numerate lungo via Dante...un colpo d'occhio incredibile.


Nel gruppo anche un bikers di lusso, Massimo Panighel (organizzatore della Gunn Rita Marathon - Europeo Mx)vestito con la divisa dell' Internazionale Milano per festeggiare la conquista della Champions League con tanto di bandiera infilata nel cappo posteriore...INCREDIBILE !!! per la cronaca Massimo ha percorso i 20km del percorso corto. Al via gran parte dei leader della Serenissima oltre ad una folta schiera di outsider venuti per tentare il colpaccio, tra questi gli atleti del Team Paduano Martina Racing Diviggiano, Trabucchi, Castellini e Patarini, il ritorno di Federico Birtele (Bike Store) vincitore delle ultime edizioni, Fabio Capuzzo del team Elettroveneta Corratec, e Nereo Canale della Scavezzon Squadra Corse.
I primi veloci km su fondo cementato, tra i filari delle viti, portavano la folta carovana verso Fittà ed al comando si crava un gruppetto di 10-15 corridori. A Castelcerino era inserito il bivio che, quest'anno, costringeva gli atleti a percorrere i km rimanenti di gara in senso orario e contrario rispetto alle edizioni precedenti per cui ci si immetteva in ripida discesa verso Cazzano di Tramigna tra splendidi uliveti.
A seguire la salita verso il Castello d'Illasi su fondo ghiaioso ma compatto che permetteva buone medie orarie qui il forcing del team Paduano scremava il gruppetto nel quale si trovavano anche Capuzzo, Savaris, Birtele, Boscaini (Turnover) e Nereo Canale che controllava.
Nel frattempo nella corsa femminile si trovavano al comando Sarah Palfrader (Club Lombardia) e Paola Maniago (Acido Lattico) con Chiara Campanelli del Bike Pro Action, leggermente staccata Romina Ciprian (Spezzotto).
Presso Pian di Cologna svolta decisa a destra, nel bosco, ed ingresso in uno splendido single track un po' viscido in salita dove risaltano le doti di "grimpeur" del piccolo Capuzzo con la sua Corratec che sembra volare ma anche di Diviggiano e Castellini. I tre impongono un forcing che sgretola il gruppetto dei migliori staccando Savaris...Birtele...Trabucchi.
Rimane da solo ad inseguire Canale che dopo il GPM di Monte Cimo, nel lungo crinale pietroso, intravede i 3 che proseguono in sintonia. Mancano circa 15 km al termine, Andrea Beghini anima e corpo della Divinus Bike e coordinatore della Serenissima scova dei tratti con strappi micidiali e bellissimi single track nella boscaglia fitta rendendo il percorso una meraviglia.
Il ritorno nell'asfalto di Fittà è una liberazione per tutti perché poi il rientro a Monteforte è quasi tutto sul velocissimo fondo cementato percorso all'inizio anche se non c'è un attimo di tregua e la concentrazione deve rimanere alta per non finire "stampati" in uno dei numerosi muretti a secco.
Nereo Canale si avvicina sempre di più ai 3 di testa con il riaggancio che avviene a circa 3 km dall'arrivo quando al termine della discesa ci si immette nel sentiero erboso che termina a Monteforte. Galvanizzato dallo strepitoso recupero Canale entra per ultimo nella ripida discesetta che immette nel lungo rettifilo di Via Dante, ma ben conoscendo le sue doti in volata, riesce a mettere le ruote della sua Cannondale Flash, coronando il sogno di vittoria, davanti al comasco Diviggiano (Paduano Martina), al giovane promettente dell' ADV Corratec Capuzzo e al mantovano Castellini (Paduano Martina), che arrivano increduli ad 1".


Tra le donne nel frattempo Sarah Palfrader si è liberata della scomoda compagnia della Campanelli e della Maniago che viaggiano quasi appaiate. Alla fine vincerà la Palfrader relegando al secondo gradino del podio ed a 3' la Campanelli con la Maniago, terza, a pochi secondi. Presente anche l'invitata Anna Ferrari che essendo atleta elite ha corso senza numero.
Da segnalare lungo il percorso un'organizzazione molto curata ai rinfreschi dove sono state passate al volo migliaia di bottigliette di acqua, oggi assolutamente necessaria per dissetarsi e rinfrescarsi viste le temperature che hanno finalmente sfiorato i 30° ma anche e purtroppo alcune rovinose cadute tra le quali quelle dell'appassionato Franco Zen (Morbiato Racing) che dopo aver superato alcune traversie fisiche personali è incappato nuovamente nella sfortuna rimediando una botta tremenda al volto (setto nasale) e trauma al collo che lo costringeranno alle cure mediche per un lungo periodo, PianetaMountainBike saluta lo sfortunato Franco augurandogli un pronto recupero.
Strepitoso il super rinfresco finale gestito dagli alpini di Monteforte preso d'assalto prima di concedersi una riposante doccia calda presso il palazzetto o il campo sportivo adiacente.
Il Biker esigente che viene a Monteforte è conscio di trovare un'organizzazione eccellente, se ne ricorderanno gli amici giunti da Toscana, Marche, dall'Emilia, dalla Lombardia e Piemonte riconosciuti da divise ed accenti dialettali ed immortalati dal neo-giornalista di MTB Magazine Andrea Sabbadin riconosciuto anch'egli presso lo stand di Pangihel.
Eccezionale per qualità e quantità il pasta party con una mega macedonia da 100 kg e dolci in gran quantità, da segnalare anche una degustazione gratuita della cantina sociale con ottimo Soave.


Le lunghissime premiazioni sono iniziate alle ore 14.30 circa appena il C.O è entrato in possesso delle classifiche ufficiali che hanno portato all'applauso con centinaia di litri di vino davvero tanti Team e tanti Bikers da ricordare inoltre che parte del ricavato verrà devoluto dal CO Hellas Monteforte in solidarietà a sostegno di un progetto.
Salutiamo Andrea Beghini lo ringraziamo per aver saputo ancora una volta dimostrare efficacemente come si deve organizzare una manifestazione di alto livello con Pianeta Mountain Bike che da il suo arrivederci al prossimo anno.
Max Scarlino - 23 maggio 2010

Dall' Arena di oggi

DIVINUS BIKE. Avvincente gara a Monteforte con 1.700 corridori. Nel femminile, in cima al podio Sarah Palfrader del club Lombardia team
Nella lotta all’ultimo secondo la spunta Canale
In 3 gli hanno insidiato il successo fin sulla linea del traguardo. La gioia del team Paduano Martina per 2 atleti nei primi cinque
Lunedì 24 Maggio 2010 SPORT, pagina 43

Paola Dalli CaniMONTEFORTEIn 1700 al via e alla fine in quattro stretti in un secondo, ma solo uno ha avuto il tempo di alzare le braccia al cielo: sintesi dell'arrivo dell'ottava Divinus bike-Clivus, a dire degli organizzatori la migliore delle edizioni della classica gran fondo di mountain bike tanto dal punto di vista delle cadute quanto da quello dell'organizzazione. Chi si è tolto lo sfizio riservato al vincitore è Nereo Canale, classe 1966, giunto al traguardo dopo 1 ora, 51 minuti e 55 secondi: in volata, con lui, Simone Diviggiano e Fabio Capuzzo (rispettivamente secondo e terzo), ma anche Marcello Castellini, quarto anche se il cronometro l'ha bloccato, come gli altri due, su 1, 51' e 56". Festeggia il Team Paduano Martina per due atleti nei primi cinque (Diviggiano e Castellini), che diventano quattro nei primi dieci, si rammarica Federico Birtele, primo all'edizione 2009 e ieri quinto (1, 52'28") causa crisi a Campiano e un volo di troppo nelle "russare".«Ho sofferto all'inizio, ma poi sono riuscito a rientrare. Ho sempre avuto gli altri a vista, e ho alternato cali di ritmo a recuperi. Poi ci ho creduto, ed eccomi qua»: così "papà" Canale (Scavezzoni squadra corse) all'arrivo dall'alto delle sue 44 primavere. I 25 anni di Fabio Capuzzo (Corratec), terzo, si sentono nell'arguzia, «ho recuperato proprio quando gli altri calavano il ritmo». In mezzo Simone Diviggiano, 33 anni, ed il sogno infranto di un podio "monomarca": «All'inizio ho coperto un compagno di squadra che poi ha sbagliato, quindi è iniziato un gioco di scatti con Castellini. I tanti punti di recupero offerti dal percorso ci hanno fatto credere di potercela fare, poi il finale velocissimo ma alla fine, più di così…». Il trionfatore del 2009 ha vissuto come il suo calvario la salita al capitello di Sant'Anna, ventiduesimo dei 47 chilometri totali, «ma se ci fossero stati altri 5-6 chilometri avrei recuperato», diceva all'arrivo. Finchè la piazza di Monteforte applaudiva il podio maschile, e l'Hellas Monteforte ciclobike festeggiava il successo della corsa, al traguardo è arrivata anche Sarah Palfrader (Club Lombardia team), regina della corsa (2, 16' 29") che lo scorso anno (complice il podio dell'olimpionica Paola Pezzo) dovette accontentarsi della medaglia d'argento: «Quest'anno m'è parsa più dura, ma sono contenta perché sono stata regolare e in progressione».

Divinus Bike 2010: dal ristoro in Fittà

Interisti alla Divinus Bike .....


Divinus Bike 2010

Monteforte d’Alpone ha riservato la consueta splendida accoglienza ai 1700 bikers di tutta Italia che si sono dati appuntamento per l’ottava edizione della Divinus Bike Clivus, granfondo che riscuote un grande e meritato successo fin dalle sue prime edizioni.

E se qualcuno vuol sapere perché basta che vi prenda parte: organizzazione perfetta, percorso divertente e ben presidiato, pacco gara, premiazioni e pasta party gestiti senza risparmio. La manifestazione è sotto l’egida dell’Udace e non vede al via gli agonisti di Federazione: ma si tratta di un appuntamento irrinunciabile per moltissimi amatori, che cercano una vittoria di prestigio.Partenza e segreteria sono a pochi metri di distanza: nonostante il grande numero di partenti nessuna fila e nessun problema, con addetti cortesi e disponibili alla consegna dei numeri, del chip per la rilevazione del cronometraggio e dei gadget offerti con l’iscrizione.

Nel pacco gara abbiamo trovato: un paio di guanti invernali, un sottocasco, una bottiglia di vino Soave, una t-shirt personalizzata, integratori e due buoni per il pasta party finale.Le otto griglie di iscritti si sono allineate lungo via Dante: alle 9 e 15 il via, a distanza di quattro muniti le une dalle altre, al classico botto dei trombini. La maggior parte degli atleti aveva scelto il percorso classic, di circa 45 km e 1400 metri di dislivello: circa duecento coloro che avevano optato per quello da 20 km, con 700 metri da superare.I primi km, pur essendo in salita, sono su fondo cementato tra i vigneti del Soave e portavano verso la località di Fittà: il gruppo è rimasto piuttosto compatto, cominciando a scremarsi intorno al decimo km. Sono molti gli atleti che cominciano a farsi notare, spingendo sui pedali e cercando di fare forcing: Birtele, Capuzzo, Terrin, Savaris, Diviggiano, Castellini e lo stesso Canale, che sembra controllare la situazione. Quest’anno era stato invertito il senso di percorrenza nella parte centrale della gara: da Castelcerino si scendeva prima verso Cazzano di Tramigna e poi verso il castello d’Illasi. Ci provava Capuzzo, ma il team Paduano, sceso a Monteforte con l’intenzione di fare bottino pieno, rispondeva con Diviggiano e Castellini. Ma ci sono ancora una quindicina di km da percorrere e Canale non si perde d’animo: nei bellissimi single track e nei tratti in cemento che si reincontrano nel finale di gara l’atleta della Scavezzon cerca l’aggancio. La cosa gli riesce proprio nei tratti pianeggianti che riportano nel centro di Monteforte, ma la sua azione travolgente si ferma solo dopo la linea del traguardo. In volata riesce ad avere la meglio proprio di Diviggiano e Capuzzo, con Castellini che si deve accontentare del quarto posto.

In campo femminile Sarah Palfrader riesce a precedere di circa tre minuti Chiara Campanelli e Paola Maniago, dopo che per lunghi tratti le tre hanno viaggiato a breve distanza.La splendida giornata estiva ha fatto si che la manifestazione fosse riuscita da ogni punto di vista: il gruppo organizzatore non ha sottovalutato il calore estivo, predisponendo un gran numero di ristori, con acqua, frutta, cioccolato, dolci. Tempestivi i soccorsi per un paio di interventi di emergenza: il percorso richiedeva comunque attenzione, soprattutto in un paio i tratti in discesa.Ottimo il pasta party finale con macedonia fresca, generosissime le premiazioni. Molto bene la logistica, attente le segnalazioni con molti addetti pronti a far notare gli eventuali pericoli.Non c’è che dire, anche in questa edizione l’Hellas Monteforte ha saputo rispondere al meglio a tutte le esigenze dei bikers: non abbiamo dubbi sul fatto che con queste premesse l’edizione 2011 sarà un altro grandissimo successo.(Sandro Bongiorno)fonte: solobike.it

venerdì 21 maggio 2010

Tutti al lavoro....

giorni concitati per i preparativi della Divinus,
per fortuna tutti danno il proprio contributo........

giovedì 20 maggio 2010

Perlustrazione percorso Divinus 2010

Oggi giro di perlustrazione della Divinus
Percorso in perfette condizioni, se il tempo tiene domenica sarà una goduria
per tutti i partecipanti.

Ancora qualche lavoro per mettere il percorso in sicurezza

C'è purtroppo da segnalare anche qualche brava persona che si diverte a togliere i cartelli.
I cartelli mancanti li abbiamo ritrovati gettati e accartocciati come quello in foto

che senso ha? qual è lo scopo?

martedì 18 maggio 2010

Pensa un pò.....

Lessinia Legend....
"Il PERCORSO MARATHON, che prevede gli originari 124 km con oltre 3300 m di dislivello, attraversano tutta la Lessinia e consentono di perdersi tra saliscendi e panorami invidiabili. Ma la sorpresa più tecnica è racchiusa in una salita: in località Manar (nei pressi di Erbezzo), vi aspetta la sfida nella sfida. Un tratto di circa 300 metri in sterrato molto battuto che è così tanto a prova di biker leggendario che gli organizzatori hanno voluto premiare i più “tosti” che riusciranno a farla tutta in sella con la restituzione del costo di iscrizione. Il tratto soggetto a sfida sarà ben segnato ed un incaricato dell’organizzazione segnerà il numero di pettorale di chi riuscirà a non alzarsi mai in piedi."

lunedì 17 maggio 2010

Grappissima 2010

Preparativi prima della partenza:

notare che i professionisti utilizzano i guanti in lattice per mettersi l'olio riscaldante.
Alla partenza:
.......e all'arrivo:

da solobike.it:
La quinta Marathon del Grappa e l'undicesima Grappissima si sono svolte ieri in una bella giornata, cosa su cui pochi avrebbero scommesso, visto che nei giorni scorsi era stato il cattivo tempo a preoccupare un po' tutti. A dimostrarlo anche il fatto che, a fronte di oltre seicento iscritti i partenti sono stati un centinaio in meno, sicuramente intimoriti dall'instabilità meteo di questa fresca primavera.Il Team Macro chiude comunque l'esperienza in senso molto positivo, anticipare la data di svolgimento ha ottenuto parecchi consensi: anche se si è arrivati a oltre 1500 m di altitudine non si è sofferto il freddo, il sole aveva cominciato a scaldare.Il ritrovo era fissato a Semonzo, una piccola frazione di Borso del Grappa, ai piedi del massiccio, che aveva messo a disposizione i propri spazi per ospitare la competizione legata ai sentieri ed ai boschi della Grande Guerra. Alle nove la prima partenza, quella relativa al percorso piu' lungo, dove bisognava percorrere circa 64 km per un dislivello complessivo che superava i 2320 metri: un'ora piu' tardi quella relativa al percorso classic, 43 km per 1120 metri. Fin dall'inizio si capisce che la vittoria riguarda i tre piu' forti atleti in gara: Humberto Julio Caro Silva, Massimo DeBertolis e Walter Costa. E' il colombiano che da fuoco alle polveri, fin dai primi metri: quando iniziano i circa 9 km che portano al GPM cerca di scrollarsi di dosso tanto il trentino quanto l'asiaghese. DeBertolis ha una manciata di secondi di svantaggio, Walter Costa invece perde contatto, scollinerà con due minuti e mezzo di ritardo. Nella lunga e impegnativa discesa, che attraverserà anche la temuta cava della 'Marmorina', DeBertolis si fa sotto e riaggancia Caro, studiando la situazione. Ma il colombiano riparte di slancio su uno degli ultimi piccoli strappi e si presenta al traguardo in solitudine con circa 24 secondi di vantaggio sull'atleta Full Dynamix: Walter Costa dovrà accontentarsi del terzo gradino del podio.Per quanto riguarda le donne c'è da registrare la netta vittoria di Sabrina Baccarin che precede Romina Ciprian e Chiara Selva: a tutte, vista la durezza della gara, vanno i nostri piu' sinceri complimenti.Nel percorso corto vince Alessio Illi, davanti a Sergio Pellizzer e Mauro Simion: proprio quest'ultimo si presenterà alle premiazioni con un collare rigido, dovuto ad una caduta che avrebbe potuto avere conseguenze ancora piu' gravi. Paola Maniago la spunta tra le donne, davanti a Sabrina Garbin e a Monica Dal Pos. La parola ai protagonisti:Humberto Julio Caro Silva: 'Una grande giornata, una grande vittoria. Raggiungere un risultato come questo da' motivazione ad una intera stagione, da oggi il mio morale è sicuramente più alto. E questo mi fa ben sperare per le prossime gare, dove cercherò di adottare la strategia di oggi, la piu'adatta alle mie caratteristiche: attaccare in salita, difendersi in discesa, sempre senza mai mollare'.Massimo DeBertolis: 'Caro ha fatto una grande gara. In salita ha sempre attaccato ed io ho sempre risposto in discesa, riuscendo a raggiungerlo. Ma l'ultimo scatto è stato decisivo, non sono riuscito a reagire e lui ha meritato la vittoria. Pero' ho motivo di essere soddisfatto della mia prestazione, sento che la mia condizione sta rapidamente migliorando, nelle prossime gare potrò dire la mia sicuramente. Walter Costa: 'Devo riconoscere che chi mi ha preceduto ha dimostrato una condizione superiore, me ne sono accorto lungo la salita verso il GPM: ho cercato di tenere il passo, ma mi trovavo spesso a dover rincorrere. Ad un certo punto ho pensato che conquistare il terzo posto fosse comunque un buon risultato, se le gambe girano puoi cercare di fare qualcosa di piu' ma in gare così impegnative raggiungere il podio vuol dire comunque tornare a casa senza rimpianti.' Sabrina Baccarin: 'Una vittoria che mi riempie di soddisfazione, soprattutto perché si tratta di una gara fisicamente impegnativa, anche piuttosto tecnica, e riuscire a vincerla è sicuramente una grande impresa. La fortuna ha voluto che il tempo tenesse, credo che correre sotto la pioggia sarebbe stato ancora piu' faticoso'. La Marathon del Grappa, seconda prova del circuito dedicato alle lunghe distanze della Serenissima-GranVenetoMtbZerowind, ha anche assegnato la maglia rossa di Campione Veneto Marathon: tra i protagonisti giustamente anche Massimo DeBertolis, tesserato con una squadra vicentina. Nel pacco gara abbiamo trovato una pompa per bici da pavimento, un pacco di pasta, sali minerali, una guida turistica sul territorio del Grappa : tutte le donne iscritte hanno ricevuto una piantina ornamentale e una t-shirt.Buona la logistica per quanto riguarda i parcheggi e gli spazi dedicati alla segreteria, bene il pasta party, che si poteva integrare con un'ottima grigliata, unico piccolo neo il fatto che le docce fossero un po' scomode da raggiungere. Sul percorso marathon forse avrebbe fatto comodo qualche persona in piu' per segnalare eventuali cadute, il fondo scivoloso richiedeva prudenza. Ricchissime le premiazioni, che forse avrebbero potuto essere un po' piu' compatte, almeno in termini di tempo: la stanchezza sui volti degli atleti era particolarmente evidente.Naturalmente rimane il giudizio ampiamente positivo che la manifestazione ha ottenuto, grazie anche al positivo apporto fornito dal consorzio 'vivere il grappa', dagli alpini e dalla protezione civile.(Sandro Bongiorno)

mercoledì 12 maggio 2010

Hello Kitty .... alla Divinus Bike

Sembra quasi certa la presenza nel pacco gara

di un favoloso gadget griffato Hello Kitty!!!!!

Secondo alcune indiscrezioni lo splendido accessorio

appartiene ad una collezione di 8 esemplari diversi di cui abbiamo una foto in anteprima:

Quale bikers moderno ed elegante non può desiderare un oggetto di tale valore

agonistico e spregiudicato?

A pochi giorni dall'evento più atteso del mese di maggio a Monteforte

ecco quindi svelata la grande novità del pacco gara a cui il c.o. lavorava da mesi.

Divinus Bike Clivus 2010: parteza anticipata alle ore 9.15

Per problemi organizzativi e di ordine pubblico
la partenza dell' ottava
Divinus Bike Clivus
in programma domenica 23 maggio
è stata anticipata alle ore 9.15.

DIVINUS BIKE CLIVUS 2010: SEGNATO IL PERCORSO!

Nonostante il maltempo delle ultime settimane il c.o. dell' Hellas Monteforte Ciclobike vi informa che il percorso rinnovato dell' ottava edizione della Divinus Bike Clivus è tutto segnalato!Grandi apprezzamenti sono arrivati dai molti bikers che incuriositi dal cambio di percorrenza del percorso si sono cimentati nella prova del tracciato guidati dalla traccia gps presente sul sito ufficiale. www.hellasmonteforte/divinusbike/

Tutti concordi quindi nel ritenere la nuova versione un'idea intelligente per apprezzare anche dal lato opposto le salite e le discese affrontate nelle edizioni passate. In questo modo il percorso risulta meno nervoso e adatto a tutti, anche ai meno allenati ai continui cambi di ritmo. Particolarmente apprezzato il single track al km 32!Le iscrizioni intanto procedono a ritmo elevato: quasi 1000 i bikers che già hanno dato la loro adesione ad una manifestazione che grazie ad un percorso divertente e ad una organizzazione esemplare ha saputo guadagnarsi negli anni la stima di tantissimi appassionati delle ruote grasse.

lunedì 10 maggio 2010

Serra Bike 2010

"E' andata in scena a Piverone la terza edizione della Serra MTB. La prova organizzata da Jacopo Cagna insieme al Biella Biking ha dato segni di crescita raggiungendo il record di oltre 750 iscritti. Sull'albo d'oro della manifestazione scrive il suo nome il costaricano Paolo Montoya che poco prima della metà gara allunga sul gruppo che non sarà più in grado di riprenderlo. Tra le donne esordio fortunato in Piemonte con la maglia del team Pedali di Marca Team Performance per Roberta Gasparini. La vice campionessa italiania marathon e XC ha battuto con un buon distacco Alessia Ghezzo e Karin Tosato.

l percorso si è rivelato molto veloce ed ha retto bene alle intemperie di questo maggio molto piovoso e freddo, tuttavia gli organizzatori si sono visti costretti a tagliare alcuni tratti divenuti troppo impegnativi e pericolosi con il fango. Il percorso veloce è piaciuto a molti anche se l'assenza di lunghe discese ha costretto gli atleti a spingere per tutta la gara."
fonte: Solobike.it
Sembrava una gara facile e poco impegnativa ma i veloci single track e i numerosi passaggi tecnici si sono rivelati più duri del previsto, un pò per il fango (sempre presente), un pò per la mancanza di passaggi in cui rifiatare veramente, dato che anche le discese richiedevano molta attenzione nella guida. Molti i tratti in sottobosco veramente belli dove guidare una mountainbike ti esalta non poco, bellissimo il bosco di pini con gli aghi che ricoprivano il suolo e rendevano tutto ovattato e silenzioso, fuori dal mondo.

Ho apprezzato meno i tratti in single track dove le pedivelle sembravano scovare i sassi ovunque e i punti in cui il fondo scivoloso e le pendenze proibitive costringevano a scendere e a spingere.
Bella comunque la gara e il lago di Viverone sullo sfondo.


PS: effettivamente su MTB Magazine di maggio nella presentazione della gara c'è scritto: "Una stella da non sottovalutare", ma l'ho visto solo adesso....

domenica 2 maggio 2010

Valleogra 2010

Oggi è andata in scena la Valleogra in quel di Schio.
Giornata nuvolosa che sembrava tenere ma che poi ci ha regalato la pioggia,
per me ormai una costante.
In vetta visibilità ridotta al minimo tra nebbia, pioggia e ancora qualche spiazzo di neve
che non hanno impedito di apprezzare la lunga discesa a valle.



Nessuno si è impegnato per portare le paste giovedì,
quindi per rimediare da oggi chi si ritira in gara porta le paste.
Ok luca?????