lunedì 24 maggio 2010

Dall' Arena di oggi

DIVINUS BIKE. Avvincente gara a Monteforte con 1.700 corridori. Nel femminile, in cima al podio Sarah Palfrader del club Lombardia team
Nella lotta all’ultimo secondo la spunta Canale
In 3 gli hanno insidiato il successo fin sulla linea del traguardo. La gioia del team Paduano Martina per 2 atleti nei primi cinque
Lunedì 24 Maggio 2010 SPORT, pagina 43

Paola Dalli CaniMONTEFORTEIn 1700 al via e alla fine in quattro stretti in un secondo, ma solo uno ha avuto il tempo di alzare le braccia al cielo: sintesi dell'arrivo dell'ottava Divinus bike-Clivus, a dire degli organizzatori la migliore delle edizioni della classica gran fondo di mountain bike tanto dal punto di vista delle cadute quanto da quello dell'organizzazione. Chi si è tolto lo sfizio riservato al vincitore è Nereo Canale, classe 1966, giunto al traguardo dopo 1 ora, 51 minuti e 55 secondi: in volata, con lui, Simone Diviggiano e Fabio Capuzzo (rispettivamente secondo e terzo), ma anche Marcello Castellini, quarto anche se il cronometro l'ha bloccato, come gli altri due, su 1, 51' e 56". Festeggia il Team Paduano Martina per due atleti nei primi cinque (Diviggiano e Castellini), che diventano quattro nei primi dieci, si rammarica Federico Birtele, primo all'edizione 2009 e ieri quinto (1, 52'28") causa crisi a Campiano e un volo di troppo nelle "russare".«Ho sofferto all'inizio, ma poi sono riuscito a rientrare. Ho sempre avuto gli altri a vista, e ho alternato cali di ritmo a recuperi. Poi ci ho creduto, ed eccomi qua»: così "papà" Canale (Scavezzoni squadra corse) all'arrivo dall'alto delle sue 44 primavere. I 25 anni di Fabio Capuzzo (Corratec), terzo, si sentono nell'arguzia, «ho recuperato proprio quando gli altri calavano il ritmo». In mezzo Simone Diviggiano, 33 anni, ed il sogno infranto di un podio "monomarca": «All'inizio ho coperto un compagno di squadra che poi ha sbagliato, quindi è iniziato un gioco di scatti con Castellini. I tanti punti di recupero offerti dal percorso ci hanno fatto credere di potercela fare, poi il finale velocissimo ma alla fine, più di così…». Il trionfatore del 2009 ha vissuto come il suo calvario la salita al capitello di Sant'Anna, ventiduesimo dei 47 chilometri totali, «ma se ci fossero stati altri 5-6 chilometri avrei recuperato», diceva all'arrivo. Finchè la piazza di Monteforte applaudiva il podio maschile, e l'Hellas Monteforte ciclobike festeggiava il successo della corsa, al traguardo è arrivata anche Sarah Palfrader (Club Lombardia team), regina della corsa (2, 16' 29") che lo scorso anno (complice il podio dell'olimpionica Paola Pezzo) dovette accontentarsi della medaglia d'argento: «Quest'anno m'è parsa più dura, ma sono contenta perché sono stata regolare e in progressione».

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