venerdì 17 settembre 2010

10 domande ad Andrea Beghini a passeggio nel Mongolia Bike Challenge

In esclusiva l'intervista rilasciata dal noto campione

della MTB italiana ANDREA BEGHINI

1 Non è certo la prima volta che partecipi ad una competizione a tappe, sempre con risultati importanti. Quale ricordi piu' volentieri? Quale la piu' difficile da portare a buon fine?

Ogni gara di questo tipo ha le proprie caratteristiche soprattutto per via della loro posizione geografica e le condizioni ambientali che non sempre sono simili a quelle che troviamo in Italia. Ricordo volentieri la GLACENSIS MTB CHALLENGE dello scorso anno in Polonia,dove abbiamo dovuto improvvisare, un po' allo sbaraglio rispetto ai piu' attrezzati team presenti che ambivano al risultato finale viste le condizioni meteo. Quella che ricordo più volentieri non è una gara ma un raid exxxtremo sulle Ande tra Argentina, Bolivia e Cile pedalando costantemente sopra i 4500 m ed andando, a piedi, prima a 6000 mslm e poi 7000 mslm.

La gara piu' difficile da portare a termine, visto le condizioni meteo che abbiamo incontrato, forse è stata proprio il Mongolia Bike Challenge: è stato molto impegnativo, anche perché è di piu' fresca memoria!

2 Quale consiglio ti senti di dare a chi intendesse partecipare alla seconda edizione del 'Mongolia Bike Challenge' ? E agli organizzatori ?

La cosa principale è arrivare con un ottima preparazione di fondo ( riuscire a fare parecchi allenamenti in mtb sopra le 6 ore) e nel periodo antecedente la partecipazione a qualche marathon non sarebbe male.

Cosa ancora più importante è esserci con la testa, avere una predisposizione a tutto, e dico tutto di tutto.

Per la prossima edizione penso che l'ideale sia una leggera variazione del percorso con la modifica di qualche tappa nel deserto. Gli organizzatori hanno fatto un grandissimo lavoro perché muovere una carovana di oltre 200 persone per 10 tappe in un territorio ostile come la Mongolia non è per nulla facile. Come prima edizione penso sia andata veramente alla grande.

3 Quali sono stati il momento piu' bello e quello piu' difficile di questa avventura asiatica?

L'arrivo al tourist camp davanti alle immense dune di sabbia bianca del deserto dei Gobi è stato uno dei momenti piu' belli perché dopo alcuni giorni difficili nel deserto, anche tra tormente di sabbia, finalmente abbiamo trascorso una comoda giornata nelle tipiche gher mongole. Altro momento bello è stato alla fine della settima tappa “IL TAPPONE” che non finiva più, dopo 10 ore di sofferenza sono arrivato, attraversando un fiume neanche a dirlo ghiacciato, e non bastasse docce ghiacciate a 2600 mslm con 8 gradi…fantastico!!

Il momento piu' difficile è stato il giorno dopo dover uscire dalla tenda quando fuori c’erano 10/15 cm di neve e pensare di dover fare 126 km……….

4 Raccontaci dell'ormai famoso tuffo in acque mongole........

Allora, nona tappa km 115 io e Stefania siamo riusciti a staccare la fortissima Austriaca di circa 2 minuti, arriva il guado ben segnalato con obbligo di attraversamento a piedi, io lo ignoro, mi scaravento dentro, l’acqua era alta quasi un metro, gelida, e dopo due tre metri la corrente mi ha invitato a scendere dalla bicicletta rovesciandomi. E’ stato bellissimo dover rincorrere la bicicletta con i fotografi ed i cameramen che si godevano lo spettacolo………

5 La tua fama ti ha preceduto anche in Mongolia, è vero che sei stato preso d'assalto dalle donne mongole?

Qui sei stato informato male, io ho tentato di prendere d’assalto le donne mongole, senza successo.

6 Il Mongolia Bike Challenge è stato per te una passeggiata, in una sola occasione ti abbiamo visto tirare il gruppo, perchè questo scarso impegno nelle competizioni?

C’erano dei chiari accordi tra di noi atleti forti, io, non dovevo mettere in ombra i più quotati e famosi campioni di mtb sia italiani ( Deho) che spagnoli . Quindi mi hanno autorizzato poche volte a fare la mia corsa e di stare nella posizione a me più consona, davanti a tutti! Vedi foto nel sito.

Così non mi sono potuto impegnare come è mio solito.

7 La tua squadra l'Hellas Monteforte Ciclobike ti ha sempre sostenuto e seguito in trepida attesa, cosa ti senti di dire ai tuoi fans?

Più che fans li considero AMICI. E’ vero, hanno avuto un ruolo fondamentale ed importante per me anche se eravamo lontanissimi, mi anno sostenuto ed incoraggiato a non mollare tramite sms. E vi garantisco ti aiuta moltissimo

GRAZIE di cuore a tutti!!!!!!!

8 E' vero che stai organizzando una serata in cui presenterai le foto dell’avventura in Mongolia?E che pagherai la pizza a fine serata?

Si è vero, non solo le foto ma anche il filmato che l’organizzazione sta ultimando.

Della pizza è un po’ meno vero………

9 Quali sono i tuoi progetti per la prossima stagione?

Per il prossimo anno mi piacerebbe andare in Canada per un'altra prova in mtb di 7 giorni, la BC BikeRace (British Columbia Bike Race nella zona di Vancouver).

C’è un però, io sono uno stradista e nel 2011 c’è la Parigi-Brest-Parigi e cascasse il mondo ma ad agosto si va a Parigi.

10 Infine puoi svelarci quali sono le qualità necessarie per ambire a prestazioni di spessore come le tue?

La fortuna d’avere la buona salute dalla tua parte, tanto buon tempo, la testa dura ed un po’ di soldi.

Giovedì notturna

Giovedì 23 notturna in MTB
ritrovo ore 19.30 in sede
percorso pirotecnico e pizza a seguire.

venerdì 10 settembre 2010

The President

Che siano due ruote a pedali
o una ruota a spinta
il Presidente non molla mai...
(foto pubblicata su L'Arena di giovedì 9 settembre)