lunedì 23 maggio 2011
Divinus Bike 2011 (parte 2)
con la Divinus Boys che ha visto un notevole gruppo di giovani bikers
sfidarsi sul tracciato creato appositamente per loro
all'interno del parco comunale.
Bella manifestazione e tanto entusiasmo tra bambini, genitori e organizzatori,
complimenti a tutti.
Tra tutti i partecipanti non posso non pubblicare questa foto (Luca Bussola)
di un'atleta dell'Hellas Monteforte
nella quale ho notato uno stile inconfondibile nel portare la bici
che mi ha ricordato troppo qualcuno,
sia per la tecnica di guida che per il risultato ottenuto in classifica....
Divinus Bike 2011 (parte 1)
....e la sua ormai mitica "sportina blu"!!
Poi sicuramente una fantastica giornata, qualche problemino con il cronometraggio,
tanto caldo, ma nel complesso tutto bene:
molti i commenti soddisfatti dei partecipanti.
Qui alcune bellissime foto di Luca Bussola:
.....a brve altre foto e aneddoti riguardo questa lunghissima giornata.
La Divinus Bike era valida come tappa della La Serenissima Coppa Veneto.
I cannoncini dei frombonieri hanno dato il via alle 9:00
Monteforte d' Alpone(VR): Le calde temperature di maggio, oramai più estive che primaverili, hanno accompagnato anche la nona edizione di questa classica veronese delle ruote grasse: la Divinus Bike. La manifestazione organizzata sotto l'egida dell'UDACE è da sempre la festa della mtb, per eccellenza, per i bikers amatori in quanto gli atleti elite non vi possono prendere parte se non senza numero
Fin dalla prima edizione per mettere a proprio agio i bikers, il C.O dell' Hellas Monteforte magistralmente diretto dal presidente Francesco Posenato e dagli esperti Andrea Beghini, Luca Brandiele,Corrado Veneri,Giancarlo Dian,Matteo Faltracco,e Gino Pasetto, ha organizzato un pacco gara di qualità, una logistica curata nei minimi particolari ed un dopogara superlativo con pranzo completo e ricche premiazioni per atleti e società
Anche quest'anno le aspettative dei 1800 bikers iscritti sono state pienamente soddisfatte. Con le rapide operazioni di segreteria, organizzate in modo esemplare all'interno del palasport di Via Consolini, è stato consegnato il pacco gara contenente 3 bottiglie di pregiato Soave Clivus, 1 bottiglia di birra, 1 giubbetto alta visibilità distribuito da Zerowind, 1 bottiglia di Gatorade da 1/2l, una maglietta di cotone personalizzata, 2 buoni pranzo e con la cauzione di 20E il chip della TDS per il servizio cronometraggio
Eccezionali come sempre l'ospitalità ed il contesto cittadino, addobbato a festa, nel quale la Divinus Bike si è inserita perfettamente ed ha saputo ulteriormente valorizzare nel corso degli anni. Assolutamente da ricordare che, in questa edizione, parte del ricavato sarà devoluto alla popolazione più pesantemente colpita dalla tragica alluvione del novembre 2010 in cui il torrente Alpone ruppe gli argini fece danni incalcolabili a cose e persone
La "festa del vino" è stata rimandata al dopo gara ma già in riscaldamento la vista che spaziava dal serpentone di bikers alle colline adiacenti ed alle sterminate coltivazioni di uva offriva un colpo d'occhio unico. Quest'anno, visti l'esperienza ed il caldo accumulati nelle precedenti edizioni, la partenza è stata anticipata alle ore 09:00; in Via Dante sono state predisposte ben 8 griglie da 250 numeri ciascuna e sotto lo striscione dello start con le note della nona sinfonia di Beethoven, immancabili, i Trombini con i loro fragorosi cannoncini pronti a scandire le partenze, una ogni 8 minuti di distanza dall'altra per permettere a tutti di godere della bellezza e delle caratterisitiche del tracciato, senza subire spiacevoli rallentamenti forzati
La giornata ha offerto fin da subito tutti i presupposti affinchè fosse assicurato il divertimento e con la ricerca della concentrazione e con l'adrenalina crescente nei concitati attimi pre gara...alle 09:00 in punto la liberazione, Buummmm pronti e via
Sulla linea dello start i volti noti degli amatori più forti, Andrea Pendini, manager di ElettrovenetaCorratec, Federico Birtele fortissimo atleta del team Bussola, Nicola Terrin del team Spezzotto, Nicola Dirupo del team Basalti da sempre splendido interprete nelle manifestazioni "casalinghe" e c'era anche il trentino Maurizio Anzelini. Assente anche se iscritto il vincitore 2010 Nereo Canale della Scavezzon Squadra Corse
Il tracciato, riproposto quest'anno in senso antiorario rispetto all'edizione del 2010 e leggermente modificato con l'inserimento di un paio di nuove salite, è stato aggredito fin da subito a ritmi vertiginosi dai migliori interpreti della specialità. Federico Birtele e Nicola Terrin con una fiammata hanno impresso subito un ritmo infernale così come infernale era il caldo ma mentre Terrin cedeva terreno Birtele, calando un po' l'andatura, a Castelcerino si faceva riprendere da un gruppetto di 6-8 corridori con Anzelini (BSR), Savaris (Team Performance), Segata (Bren Team), Scarsetto (Giambenini), Dirupo e la coppia Corratec Pendini - Agricola
La gara femminile vedeva invece viaggiare pressoché appaiate Marika Covre (Vivibike Ideal) e Chiara Campanelli (Sportyland) a poca distanza Sarah Palfrader (Club Lombardia) e Giuliana Massarotto (Team Performance).
Attorno al 17° km di gara i primi raggiungevano il GPM di giornata a quota 700m circa a Tre Punte di Prealta ma la salita non era ancora terminata e proseguiva con rampe ora più pedalabili ora più dure fino al giro di boa situato al Monte Garzon. Federico Birtele, profondo conoscitore del tracciato, nel single track in discesa del Garzon e poi nel lungo falsopiano del Castello d'Illasi forzava l'andatura staccandosi dal gruppo di testa. Dietro si metteva in bella evidenza Anzelini che però bucava a riparava la foratura con il fast (poi sarà costretto ad abbandonare la corsa
La successiva discesa immetteva nel tratto asfaltato vicino a Cazzano di Tramigna ed al 36° km, in prossimità del controllo orario della TDS, rinvenivano forte Andrea Pendini, Nicola Terrin e la sorpresa di giornata Marco de Polo atleta della Vivibike Ideal. La risalita a Castelcerino oggi più dura che mai infliggeva una rasoiata letale alle gambe già provate dalle alte temperature e dallo stress muscolare ma purtroppo non era ancora l'ultima, si staccavano inesorabilmente Savaris, Agricola e Dirupo
Il tracciato di quest'anno portava la carovana fino a lambire le porte del castello di Soave quando dopo 45km si presentava, dopo una svolta secca a sinistra, il muro del Pigno che insormontabile ha costretto al piede a terra per crampi a molti atleti. Gli ultimi km rappresentavano per Federico Birtele una sfilata trionfale lungo gli argini dell'Alpone e lungo Via Dante con l'atleta del team Bussola che andava a vincere per la terza volta la Divinus Bike con il tempo di 1h 58' e 15
I due inseguitori Pendini e De Polo trovavano un accordo per arrivare insieme fino alla fine e mentre Pendini veniva colpito da crampi in salita, De Polo sembrava aver finito la benzina sul lungo tratto di pianura finale ma le posizioni non sarebbero più cambiate fino alla fine con Terrin quarto ma tagliato fuori dai giochi per il podio. Pendini si presentava per primo nel lungo rettilineo finale relegando De Polo al terzo posto. Sfortunato Maurizio Anzelini, ritiratosi a 8 chilometri dal traguardo per foratura dopo aver fatto la corsa nelle prime posizioni.
Tra le donne, invece, andava a vincere Marika Covre con la valtellinese Sarah Palfrader che nel finale rinveniva forte e riusciva a sorpassare la Campanelli giunta terza e la Massarotto a breve distanza ma inesorabilmente fuori dal podio
Il tracciato di gara si è presentato molto ben segnalato, tabellato ad ogni km, ed estremamente presidiato infondendo senso di sicurezza negli atleti. I 4 ristori erano posti in posizione strategica e tutti riforniti di bottigliette d'acqua oggi necessarie e gradite. Presenti molti volontari per passare i liquidi al volo e per tenere pulita la zona di rifornimento anche con bidoni e sacchi di immondizia
Molto ben rifornito il ristoro finale da sempre situato sotto al monumentale duomo di Monteforte con Coca Cola,Gatorade, Red Bull, dolci e frutta in gran quantità e volendo anche un bicchiere di vino Soave Clivus fresco ! Eccezionali ed elogiate da tutti le docce situate sia nel campo sportivo che nel palasport, calde e necessarie per togliere il sudore e lo spesso strato di polvere accumulato lungo i 50 km e 1450m di dislivello
Ancora una volta stupefacente il doppio pranzo con pasta al ragù, pollo al forno, pane, macedonia e bottiglia di "Budweiser" fresca con i volontari del gruppo podistico Valdalpone e gli alpini di Monteforte che hanno sfornato migliaia di pasti e che hanno anticipato le ricche premiazioni inondate da un fiume di vino bianco
Pianetamountianbike saluta e ringrazia tutto lo staff Hellas Monteforte e tutti i volontari che hanno permesso di godere di questa splendida giornata e dà l'arrivederci per l'edizione 2012
Max Scarlino
1 Birtele Federico Team Bussola Asd Sen 01:58:15
2 Pendini Andrea Corratec Vet 02:01:57
3 De Polo Marco Vivibike Ideal Sen 02:01:58
4 Terrin Nicola Spezzotto Bike Team Sen 02:03:17
5 Boscaini Simone Turnover Sen 02:03:19
6 Segata Claudio Bren Team Trento Sen 02:03:20
7 Scarsetto Luca Team Giambenini Jun 02:03:21
8 Bacchiavini Luca Cycling Performance Jun 02:03:24
9 Vaia Francesco Racing Team Fiemme Fassa Cad 02:03:26
10 Di Rupo Nicola Basalti Sen 02:05:20 02:05:11
1 Covre Marika Vivibike Ideal Don B 02:26:26
2 Palfrader Sarah Club Lombardia Team Don B 02:30:17
3 Campanelli Chiara Sportyland Don B 02:32:02
4 Massarotto Giuliana Pedali Di Marca Don C 02:33:31
5 Squarcina Monica Team Este Bike Zordan Don C 02:34:41
6 Boscoscuro Edi Schio Bike Don B 02:39:50
7 Mandelli Chiara Axevo Bike & Fun Don B 02:41:28
8 Serafin Eleonora Eurosport Don B 02:46:28
9 Colturi Grazia Club Lombardia Team Don C 02:47:19
10 Libralato Rossella Passione Asd Don B 02:52:49 02:52:24
Alla Divinus Bike Federico Birtele centra il tris |
La nona edizione della Divinus Bike, Granfondo di mtb magistralmente organizzata dall'Hellas Monteforte Ciclobike, si è conclusa con la vittoria di Federico Birtele e di Marika Covre. L’atleta del team Bussola è così riuscito a scrivere il suo nome per la terza volta nell’albo d’oro di questa manifestazione, abituata ai grandi numeri e in grado di suscitare sempre grandi aspettative. La Divinus Bike quest'anno era inserita nei circuiti Serenissima-CoppaVeneto, Lessinia Tour e Prestigio. Anche questa occasione sono stati moltissimi gli atleti arrivati a Monteforte: 1802 gli iscritti, accolti da una splendida giornata di sole e da una temperatura assolutamente estiva. La partenza è stata anticipata alle ore 9,00, soprattutto per accelerare i tempi nella giornata ed evitare i pericoli della calura pomeridiana. Chi voleva poteva fare una abbondante colazione nello stand allestito vicino alla segreteria, altri gustavano il secondo caffè del mattino, giusto per dare un po’ di carica. Le operazioni di verifica tessere sono state effettuate all’interno del Palasport, a due passi dalla partenza di via Dante, e come nelle edizioni passate si sono svolte in modo rapido e senza intoppi. Nel pacco gara abbiamo trovato tre bottiglie di pregiato vino locale, un paio di bretelle ad alta visibilità per il riding notturno, una bottiglia di birra, una bottiglia di integratore salino, una maglietta di cotone personalizzata, due buoni per il pranzo. Ottima la tabella portanumero, con una parte, staccabile per chi non la ritenesse necessaria, nella quale erano indicate altimetrie, distanze e punti di ristoro. Le partenze si sono susseguite a distanza l’una dall’altra di otto minuti: gli atleti sono stati inseriti in cinque griglie, l’ultima delle quali riservata agli escursionisti, che dovevano percorrere circa una ventina di km. Gli agonisti dovevano affrontare invece 1450 metri di dislivello distribuiti su circa 47 km. Il tracciato di gara è stato leggermente modificato rispetto alle passate edizioni, con un paio di varianti sulle salite, ma la struttura di base è rimasta la stessa: rispetto all’edizione 2010 lo abbiamo percorso in senso antiorario. Al botto dei trombini Federico Birtele parte a tutto gas, marcato stretto da Maurizio Anzelini (Team Bsr) e Simone Boscaini (Turnover), ma i due ben presto dovranno calare il ritmo: Birtele preferirà poi dosare le energie, in località Castelcerino un gruppo di circa 8 inseguitori lo raggiungerà e cercherà di controllarne l’azione. Ma dopo aver raggiunto metà percorso, quando si ritorna verso Monteforte, Birtele attacca di nuovo sia nel tratto di discesa in single track quanto nel falsopiano che porta verso il Castello D’illasi. E la sua azione riesce in pieno, acquisisce preziosi secondi di vantaggio che nel finale diventeranno quasi quattro minuti. Alle sue spalle riuscivano a tenere Andrea Pendini (team Corratec) e Marco De Polo, (Ideal Bikes), che arrivavano al traguardo staccati di un solo secondo; altri fra gli inseguitori hanno dovuto rallentare il passo per il caldo e la stanchezza. In campo femminile ottima la prova di Marika Covre, sempre in testa al gruppo: alle sue spalle si è piazzata Sarah Palfrader, che è riuscita ad aver ragione di Chiara Campanelli solo nella parte finale della gara. Ecco le interviste curate da Paola Speri: ANDREA BEGHINI (Segretario Hellas Monteforte): La nostra vuole essere 'la grande festa degli amatori' e ci sembra proprio di riuscire nel nostro intento. Se la manifestazione gode sempre di molto successo è sicuramente anche grazie ai tanti volontari e alle associazioni che ci danno una mano, al percorso adatto a tutti e in estrema sicurezza. Un ringraziamento particolare va agli main sponsor: Zerowind e la cantina di Monteforte. FEDERICO BIRTELE: Questa vittoria ci voleva proprio. ci ho creduto fin dall'inizio, anche se stamattina le sensazioni non erano proprio delle migliori. Sono partito a tutta per stare davanti. Per un buon tratto ho controllato i miei avversari, poi verso la fine ho smesso di girarmi a guardare, ed è stato il momento in cui sono riuscito a staccarmi. Sono proprio felice, il morale ne gioverà sicuramente, anche perché faccio tanti sacrifici per ottenere dei risultati. Voglio dedicare questa vittoria ai miei genitori, che anche oggi, come sempre sono qui con me, e alla mia squadra, perché hanno creduto in me anche quando le cose non andavano proprio al meglio. ANDREA PENDINI: Per la mia età (43) e il mio livello, sono molto contento così. La bici è un po' il mio mondo, in quanto anche per lavoro vivo fra le bici; sono infatti general manager della squadra per cui corro. È andato tutto bene fino all'ultima salita, quando ho iniziato ad avvertire dei crampi e De Polo mi ha raggiunto. Se sono riuscito ad aggiudicarmi la volata è stato solo per esperienza, ho infatti inserito il rapporto più duro, ho trenuto sotto controllo i crampi e con un po' di furbizia ho battuto il mio rivale. Vorrei che i miei atleti professionisti avessere sempre la grinta che ho io, ogni volta che gareggio… mi arrabbio quando vedo che non tengono duro, ma cedono di fronte alle difficoltà.' MARCO DE POLO: È la prima volta che vengo a Monteforte. È una bella gara. Sono di Pordenone, ma da quest'anno corro per una squadra di Vittorio Veneto, quindi correrò molto iù spesso in Veneto. Penso di aver pagato un po' alla partenza perché sentivo le gambe piuttosto dure, perché domenica scorsa ho gareggiato sooto una pioggia battente, e non avevo ancora superato completamente quello sforzo. So comunque di avere una certa resistenza e di solito, anche se parto male, so di recuperare nella seconda parte della gara, e così è stato anche oggi. MARIKA COVRE: Ininterrottamente da due mesi partecipo a gare ogni domenica, e comincio a risentire della fatica. È stata una gara piuttosto dura, più dura degli altri anni, ma io per fortuna preferisco correre con il caldo piuttosto che con la pioggia, quindi oggi sono andata bene. Nei tratti di saliscendi poi sono riuscita a stare in mezzo ad altri atleti, tenendo il loro ritmo. Per i primi dieci chilometri circa sono stata con la Campanelli, poi ho capito di poter allungare. Sono contenta perché così consolido la mia prima posizione nella Coppa Veneto, che è uno dei miei obiettivi di stagione. SARAH PALFRADER: Ero qui con la squadra per publicizzare la nostra gara in Alta Valtellina e così abbiamo anche corso. È la seconda gara della stagione, quindi non pensavo di fare un podio. Poi però ho visto le nmie avversarie ed ho pensato che avrei potuto provarci. Ed infatti è andata bene, soprattutto in salita, dove penso di aver recuperato molto. CHIARA CAMPANELLI: È sempre una gara bellissima, con salite e discese larghe e sicure, e mai un tappo, proprio per le partenze scaglionate. Sono partita bene e poi ho perso qualche colpo, ma sono felicissima così. Ottima la segnalazione del percorso, in cui era impossibile sbagliare: nei tratti dubbi c’era un vistoso “no” a terra posizionato sulla direzione sbagliata. Ogni km era tabellato, moltissimo il personale a presidiare il percorso: più di 70 postazioni coperte dal personale del Gruppo Hellas Monteforte e dai Volontari della Protezione Civile Alpini con circa 150 persone. Erano presenti quattro ambulanze della Croce Rossa e quattro medici, oltre al numeroso contributo offerto dagli agenti della Vigilanza locale e dai Carabinieri. Ci sono state solo un paio di cadute, fortunatamente senza gravi conseguenze: quando sono in gara 1800 persone la cosa non puo’ che rivelarsi significativa. Eccellenti le docce ed il lavaggio bici, riforniti benissimo i ristori, sia quello all’arrivo quanto i quattro posizionati lungo il percorso, dove si ascoltava la nona sinfonia di Beethoven, in omaggio alla nona edizione della Granfondo. Come d’abitudine pasta party che si rivela pranzo completo, con la possibilità di bere anche una birra fresca o un ottimo bicchiere di vino. Molto ricche le premiazioni sia per gli atleti quanto per le società, anche se il servizio di cronometraggio è incappato in una giornata storta che ha fatto slittare il tutto un po’ di tempo dopo rispetto a quanto inizialmente previsto. Ma in fondo non era il caso di dare troppo peso alla cosa: l’atmosfera di festa ed un calice di Soave rendevano piacevole l’attesa. In una manifestazione così attenta e accurata non poteva mancare un aspetto legato alla solidarietà: parte del ricavato sarà infatti devoluta a tutti coloro che sono stati danneggiati dall’alluvione dello scorso novembre, quando l’Alpone ruppe gli argini e provocò danni ingentissimi alla popolazione. Fonte: Solobike.it Pubblicata il: 23-05-2011 |
giovedì 19 maggio 2011
: tutto pronto per la tappa del Lessinia Tour |
Tutto è già pronto da giorni per la partenza della nona edizione della Divinus bike Clivius, terza prova del circuito Lessinia tour 2011. Fonte: Comunicato stampa |
domenica 15 maggio 2011
Notturna di venerdì
Gruppetto numeroso per la gita serale
Serata piacevole caratterizzata da molto caldo all'inizio,
ma con una temperatura ideale al calar del sole.
Giro completato quasi tutto e finale a divorare
una pizza tanto attesa!
lunedì 9 maggio 2011
DIVINUS BIKE NIGHT
Giro Divinus Bike 2011 in notturna aperto a tutti
sabato 7 maggio 2011
venerdì 6 maggio 2011
mercoledì 4 maggio 2011
PUBBLICAMENTE
PS: penso di averlo leccato abbastanza; chissà che alla prossima uscita in bdc alzi un pò le spalle per fare unpò di scia. A parte gli scherzi tutto quello che ho scritto è la verità
martedì 3 maggio 2011
Cena sociale Hellas Monteforte
ha il piacere di invitare tutti i propri associati
alla cena sociale in programma
venerdì 20 maggio 2011
presso il tendone in piazza S. D'Acquisto
MENU:
aperitivo
penne all'amatriciana o ragù, pomodoro
tortellini burro e salvia
tagliata di manzo grana e rucola
patate fritte e al forno, piselli
fragole con panna
dolce
vino e acqua
caffè corretto
Quote di partecipazione Special:
adulti (dai 14 in sù): 15 euro
bambini e ragazzi (con meno di 14 anni): 5 euro
Fine gara cercasi......
alla Divinus Bike.
E' un servizio in più che cerchiamo di offrire ai partecipanti
che soprattutto nelle ultime posizioni
non hanno certo bisogno di sentirsi alle spalle il rombo delle moto.
Bici tra le bici insomma, in armonia e senza ansie
come giustamente deve essere il clima
in coda al gruppo.
Chi vuole unirsi per creare un gruppetto di 5-6 persone
può contattarci via mail o in sede al giovedì.