lunedì 24 maggio 2010

Da Pianeta Monuntain Bike

DIVINUS BIKE AD UN IRRIDUCIBILE NEREO CANALE
Canale vince allo sprint dopo una grande rimonta nel finale. Anche quest' anno la granfondo veronese ha registrato numeri da grande evento
A Monteforte d'Alpone (VR) si è tenuta una splendida edizione della Divinus Bike giunta alla sua ottava edizione e coincidente con l'ottavo appuntamento del circuito La Serenissima Gran Veneto e anche con l'ottavo appuntamento del Prestigio MTB 2010 con 2 stelle in palio. La bella manifestazione veronese è indetta sotto l'egida dell' UDACE, al via pertanto non potevano presentarsi gli atleti elite per cui la granfondo è terreno di caccia degli amatori più forti.
Classica location per le verifiche tessere, consegna del numero e del pacco gara, presso il Palazzetto dello Sport in via Consolini, nel pacco gara, previo pagamento della cauzione del chip della TDS, oltre al numero si trovavano : 1 paio di guanti invernali Zero Wind, 1 sottocasco invernale offerti da Pidigi e Muraro Sport, 1 bottiglia di vino Soave Clivus della cantina sociale di Monteforte d'Alpone, 1 t-shirt personalizzata offerta dalla ditta Ferroli, 1 integratore e borraccia ditta Keforma e 2 buoni per il pasta party finale.
La partenza è stata anticipata di qualche minuto per permettere a tutti i 1.700 iscritti venuti quest'oggi a Monteforte di godersi la giornata, il pasta party, il pasta party e le premiazioni. Partenza, quindi, alle 09:20 per la griglia di merito ed a seguire, dopo 3 minuti ed al classico colpo di cannoncino, tutte le altre 7 griglie numerate lungo via Dante...un colpo d'occhio incredibile.


Nel gruppo anche un bikers di lusso, Massimo Panighel (organizzatore della Gunn Rita Marathon - Europeo Mx)vestito con la divisa dell' Internazionale Milano per festeggiare la conquista della Champions League con tanto di bandiera infilata nel cappo posteriore...INCREDIBILE !!! per la cronaca Massimo ha percorso i 20km del percorso corto. Al via gran parte dei leader della Serenissima oltre ad una folta schiera di outsider venuti per tentare il colpaccio, tra questi gli atleti del Team Paduano Martina Racing Diviggiano, Trabucchi, Castellini e Patarini, il ritorno di Federico Birtele (Bike Store) vincitore delle ultime edizioni, Fabio Capuzzo del team Elettroveneta Corratec, e Nereo Canale della Scavezzon Squadra Corse.
I primi veloci km su fondo cementato, tra i filari delle viti, portavano la folta carovana verso Fittà ed al comando si crava un gruppetto di 10-15 corridori. A Castelcerino era inserito il bivio che, quest'anno, costringeva gli atleti a percorrere i km rimanenti di gara in senso orario e contrario rispetto alle edizioni precedenti per cui ci si immetteva in ripida discesa verso Cazzano di Tramigna tra splendidi uliveti.
A seguire la salita verso il Castello d'Illasi su fondo ghiaioso ma compatto che permetteva buone medie orarie qui il forcing del team Paduano scremava il gruppetto nel quale si trovavano anche Capuzzo, Savaris, Birtele, Boscaini (Turnover) e Nereo Canale che controllava.
Nel frattempo nella corsa femminile si trovavano al comando Sarah Palfrader (Club Lombardia) e Paola Maniago (Acido Lattico) con Chiara Campanelli del Bike Pro Action, leggermente staccata Romina Ciprian (Spezzotto).
Presso Pian di Cologna svolta decisa a destra, nel bosco, ed ingresso in uno splendido single track un po' viscido in salita dove risaltano le doti di "grimpeur" del piccolo Capuzzo con la sua Corratec che sembra volare ma anche di Diviggiano e Castellini. I tre impongono un forcing che sgretola il gruppetto dei migliori staccando Savaris...Birtele...Trabucchi.
Rimane da solo ad inseguire Canale che dopo il GPM di Monte Cimo, nel lungo crinale pietroso, intravede i 3 che proseguono in sintonia. Mancano circa 15 km al termine, Andrea Beghini anima e corpo della Divinus Bike e coordinatore della Serenissima scova dei tratti con strappi micidiali e bellissimi single track nella boscaglia fitta rendendo il percorso una meraviglia.
Il ritorno nell'asfalto di Fittà è una liberazione per tutti perché poi il rientro a Monteforte è quasi tutto sul velocissimo fondo cementato percorso all'inizio anche se non c'è un attimo di tregua e la concentrazione deve rimanere alta per non finire "stampati" in uno dei numerosi muretti a secco.
Nereo Canale si avvicina sempre di più ai 3 di testa con il riaggancio che avviene a circa 3 km dall'arrivo quando al termine della discesa ci si immette nel sentiero erboso che termina a Monteforte. Galvanizzato dallo strepitoso recupero Canale entra per ultimo nella ripida discesetta che immette nel lungo rettifilo di Via Dante, ma ben conoscendo le sue doti in volata, riesce a mettere le ruote della sua Cannondale Flash, coronando il sogno di vittoria, davanti al comasco Diviggiano (Paduano Martina), al giovane promettente dell' ADV Corratec Capuzzo e al mantovano Castellini (Paduano Martina), che arrivano increduli ad 1".


Tra le donne nel frattempo Sarah Palfrader si è liberata della scomoda compagnia della Campanelli e della Maniago che viaggiano quasi appaiate. Alla fine vincerà la Palfrader relegando al secondo gradino del podio ed a 3' la Campanelli con la Maniago, terza, a pochi secondi. Presente anche l'invitata Anna Ferrari che essendo atleta elite ha corso senza numero.
Da segnalare lungo il percorso un'organizzazione molto curata ai rinfreschi dove sono state passate al volo migliaia di bottigliette di acqua, oggi assolutamente necessaria per dissetarsi e rinfrescarsi viste le temperature che hanno finalmente sfiorato i 30° ma anche e purtroppo alcune rovinose cadute tra le quali quelle dell'appassionato Franco Zen (Morbiato Racing) che dopo aver superato alcune traversie fisiche personali è incappato nuovamente nella sfortuna rimediando una botta tremenda al volto (setto nasale) e trauma al collo che lo costringeranno alle cure mediche per un lungo periodo, PianetaMountainBike saluta lo sfortunato Franco augurandogli un pronto recupero.
Strepitoso il super rinfresco finale gestito dagli alpini di Monteforte preso d'assalto prima di concedersi una riposante doccia calda presso il palazzetto o il campo sportivo adiacente.
Il Biker esigente che viene a Monteforte è conscio di trovare un'organizzazione eccellente, se ne ricorderanno gli amici giunti da Toscana, Marche, dall'Emilia, dalla Lombardia e Piemonte riconosciuti da divise ed accenti dialettali ed immortalati dal neo-giornalista di MTB Magazine Andrea Sabbadin riconosciuto anch'egli presso lo stand di Pangihel.
Eccezionale per qualità e quantità il pasta party con una mega macedonia da 100 kg e dolci in gran quantità, da segnalare anche una degustazione gratuita della cantina sociale con ottimo Soave.


Le lunghissime premiazioni sono iniziate alle ore 14.30 circa appena il C.O è entrato in possesso delle classifiche ufficiali che hanno portato all'applauso con centinaia di litri di vino davvero tanti Team e tanti Bikers da ricordare inoltre che parte del ricavato verrà devoluto dal CO Hellas Monteforte in solidarietà a sostegno di un progetto.
Salutiamo Andrea Beghini lo ringraziamo per aver saputo ancora una volta dimostrare efficacemente come si deve organizzare una manifestazione di alto livello con Pianeta Mountain Bike che da il suo arrivederci al prossimo anno.
Max Scarlino - 23 maggio 2010

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