lunedì 17 maggio 2010

Grappissima 2010

Preparativi prima della partenza:

notare che i professionisti utilizzano i guanti in lattice per mettersi l'olio riscaldante.
Alla partenza:
.......e all'arrivo:

da solobike.it:
La quinta Marathon del Grappa e l'undicesima Grappissima si sono svolte ieri in una bella giornata, cosa su cui pochi avrebbero scommesso, visto che nei giorni scorsi era stato il cattivo tempo a preoccupare un po' tutti. A dimostrarlo anche il fatto che, a fronte di oltre seicento iscritti i partenti sono stati un centinaio in meno, sicuramente intimoriti dall'instabilità meteo di questa fresca primavera.Il Team Macro chiude comunque l'esperienza in senso molto positivo, anticipare la data di svolgimento ha ottenuto parecchi consensi: anche se si è arrivati a oltre 1500 m di altitudine non si è sofferto il freddo, il sole aveva cominciato a scaldare.Il ritrovo era fissato a Semonzo, una piccola frazione di Borso del Grappa, ai piedi del massiccio, che aveva messo a disposizione i propri spazi per ospitare la competizione legata ai sentieri ed ai boschi della Grande Guerra. Alle nove la prima partenza, quella relativa al percorso piu' lungo, dove bisognava percorrere circa 64 km per un dislivello complessivo che superava i 2320 metri: un'ora piu' tardi quella relativa al percorso classic, 43 km per 1120 metri. Fin dall'inizio si capisce che la vittoria riguarda i tre piu' forti atleti in gara: Humberto Julio Caro Silva, Massimo DeBertolis e Walter Costa. E' il colombiano che da fuoco alle polveri, fin dai primi metri: quando iniziano i circa 9 km che portano al GPM cerca di scrollarsi di dosso tanto il trentino quanto l'asiaghese. DeBertolis ha una manciata di secondi di svantaggio, Walter Costa invece perde contatto, scollinerà con due minuti e mezzo di ritardo. Nella lunga e impegnativa discesa, che attraverserà anche la temuta cava della 'Marmorina', DeBertolis si fa sotto e riaggancia Caro, studiando la situazione. Ma il colombiano riparte di slancio su uno degli ultimi piccoli strappi e si presenta al traguardo in solitudine con circa 24 secondi di vantaggio sull'atleta Full Dynamix: Walter Costa dovrà accontentarsi del terzo gradino del podio.Per quanto riguarda le donne c'è da registrare la netta vittoria di Sabrina Baccarin che precede Romina Ciprian e Chiara Selva: a tutte, vista la durezza della gara, vanno i nostri piu' sinceri complimenti.Nel percorso corto vince Alessio Illi, davanti a Sergio Pellizzer e Mauro Simion: proprio quest'ultimo si presenterà alle premiazioni con un collare rigido, dovuto ad una caduta che avrebbe potuto avere conseguenze ancora piu' gravi. Paola Maniago la spunta tra le donne, davanti a Sabrina Garbin e a Monica Dal Pos. La parola ai protagonisti:Humberto Julio Caro Silva: 'Una grande giornata, una grande vittoria. Raggiungere un risultato come questo da' motivazione ad una intera stagione, da oggi il mio morale è sicuramente più alto. E questo mi fa ben sperare per le prossime gare, dove cercherò di adottare la strategia di oggi, la piu'adatta alle mie caratteristiche: attaccare in salita, difendersi in discesa, sempre senza mai mollare'.Massimo DeBertolis: 'Caro ha fatto una grande gara. In salita ha sempre attaccato ed io ho sempre risposto in discesa, riuscendo a raggiungerlo. Ma l'ultimo scatto è stato decisivo, non sono riuscito a reagire e lui ha meritato la vittoria. Pero' ho motivo di essere soddisfatto della mia prestazione, sento che la mia condizione sta rapidamente migliorando, nelle prossime gare potrò dire la mia sicuramente. Walter Costa: 'Devo riconoscere che chi mi ha preceduto ha dimostrato una condizione superiore, me ne sono accorto lungo la salita verso il GPM: ho cercato di tenere il passo, ma mi trovavo spesso a dover rincorrere. Ad un certo punto ho pensato che conquistare il terzo posto fosse comunque un buon risultato, se le gambe girano puoi cercare di fare qualcosa di piu' ma in gare così impegnative raggiungere il podio vuol dire comunque tornare a casa senza rimpianti.' Sabrina Baccarin: 'Una vittoria che mi riempie di soddisfazione, soprattutto perché si tratta di una gara fisicamente impegnativa, anche piuttosto tecnica, e riuscire a vincerla è sicuramente una grande impresa. La fortuna ha voluto che il tempo tenesse, credo che correre sotto la pioggia sarebbe stato ancora piu' faticoso'. La Marathon del Grappa, seconda prova del circuito dedicato alle lunghe distanze della Serenissima-GranVenetoMtbZerowind, ha anche assegnato la maglia rossa di Campione Veneto Marathon: tra i protagonisti giustamente anche Massimo DeBertolis, tesserato con una squadra vicentina. Nel pacco gara abbiamo trovato una pompa per bici da pavimento, un pacco di pasta, sali minerali, una guida turistica sul territorio del Grappa : tutte le donne iscritte hanno ricevuto una piantina ornamentale e una t-shirt.Buona la logistica per quanto riguarda i parcheggi e gli spazi dedicati alla segreteria, bene il pasta party, che si poteva integrare con un'ottima grigliata, unico piccolo neo il fatto che le docce fossero un po' scomode da raggiungere. Sul percorso marathon forse avrebbe fatto comodo qualche persona in piu' per segnalare eventuali cadute, il fondo scivoloso richiedeva prudenza. Ricchissime le premiazioni, che forse avrebbero potuto essere un po' piu' compatte, almeno in termini di tempo: la stanchezza sui volti degli atleti era particolarmente evidente.Naturalmente rimane il giudizio ampiamente positivo che la manifestazione ha ottenuto, grazie anche al positivo apporto fornito dal consorzio 'vivere il grappa', dagli alpini e dalla protezione civile.(Sandro Bongiorno)

Nessun commento:

Posta un commento