martedì 21 aprile 2015

DIVINUSBIKE CLIVUS: DEFINITO IL PERCORSO MARATHON

Si correrà domenica 24 maggio a Monteforte d'Alpone. Anche quest’anno i percorsi saranno due, il classic di 37km che partirà alle 10,05 mentre il marathon inizierà alle 8,25.

Monteforte d'Alpone (VR): Il percorso di una manifestazione di mtb è croce e delizia per un comitato organizzatore. I particolari da tenere in considerazione per creare un tracciato di mtb sono infiniti ed elencarli è cosa molto tediosa. Il marathon DivinusBike Clivus 2015 ora è ufficiale. La sua ufficiosità nella testa del C.O. Hellas Monteforte Ciclobike è nata ancora lo scorso ottobre 2014, ma vari particolari avversi lo hanno reso difficoltoso da rendere una realtà. Una realtà che sarà valida anche per il 2016, anno in cui DivinusBike Clivus ospiterà il campionato italiano marathon, assegnando al vincitore la maglia tricolore.

Anche quest'anno i percorsi saranno due, il classic di 37km che partirà alle 10,05 mentre il marathon inizierà alle 8,25.


Come già detto si torna al giro unico di 72km con 2800mt di dislivello. In larga parte ricalca il marathon 2012, nel quale sono stati inseriti alcuni tratti inediti. I primi 15km sono i classici della DivinusBike Clivus, unica novità sarà il passaggio in Bastia, tra i ruderi dell'antico castello medievale di Cazzano di Tramigna, la cui posizione sovrasta la vallata del Tramigna. La discesa dalla Bastia è nuova, una serie ravvicinata di tornanti che sembrerà di volare tra i rami delle piante.

Successivamente si sale il monte Mirabello con l'impegnativa salita alle antenne. Qui il classic e marathon si dividono, chi sceglierà il giro corto svolterà a sinistra e farà ritorno alla località Monti, mentre chi ha scelto il giro lungo continuerà a salire passando dal famigerato gpm Vulcano, detto cima Belloca. Il punto più alto della DivinusBike Clivus, il panorama che si apre ricompensa la salita fatta fino a questo momento. A nord si possono ammirare le piccole dolomiti dalla Cima Carega al massiccio del Pasubio, a ovest si può vedere il Baldo e ai suoi piedi la Città di Verona, mentre a sud nelle giornate limpide si riesce a scorgere gli Appennini. E' un panorama che merita, ma chi è in gara non ha tempo per questi particolari.


La discesa dal gpm è breve, ma permette di recuperare un po' di fatiche, siamo solo al 25esimo km e i tratti in pendenza negativa si contano sulle dita di un mano. Le località successive saranno Rancani e Ferrara, si scollina sul versante ovest della val d'Illasi e si scende fino a Capitello si Sant'Anna per ‘'circumnavigare'' il Monte Garzon, ritorno al Capitello di Sant'Anna per affrontare Il Vajo dei Finetti. La discesa richiede un minimo di attenzione per il suo fondo sdrucciolevole. Solitamente un Vajo è una valle con due versanti, quindi se si è scesi da uno di essi, il passaggio successivo sarà naturalmente la risalita dell'altro versante.

Siamo a circa metà gara, la salita a località Pian di Cologno non è delle più agevoli, la sua pendenza è costantemente oltre il 10% su un fondo che a volte non è facile trovare il giusto grip. Da località Pian di Cologno inizia un bel tratto di discesa che permette di rifiatare passando sopra Campiano e poi Caltrano, nuovamente Monte Mirabello e per finire il toboga Gini. Un bel tratto da guidare e da gustare la propria guida. Siamo nuovamente nella valle del torrente Tramigna, mancano 25km, non è finita perché in una DivinusbIke Clivus marathon, pensare di aver fatto il grosso del lavoro ai meno 25km è un immenso errore.


Adesso manca l'agile salita alla Cadalora e la successiva discesa, un'occasione per prendere e ricaricare le forze. Ai meno 18, con oltre 50km e un dislivello fatto superiore ai 2000mt , si risale nuovamente al monte Mirabello. L'ostica salita, battezzata OSTICA, 2,5km di cui i primi 1,5 in cemento oltre il 14%, sui quali sembra di avere qualcuno al traino. L'ultimo km è su sterrato con pendenze anche superiori.

Finita la fatica si scende a Località Monti per risalire in Bastia lungo la discesa fatta all'inizio. Alla Croce della Bastia inizia un lungo tratto da guidare in discesa, veramente da adrenalina pura. Mancano due asperità la risalita a Castelcerino e la dura variante del Pigno. Due salite durette soprattutto se fatte alla fine, ma ormai è finita ultimi 5km in pianura e si taglia il traguardo in via Dante a Monteforte d'Alpone.

Il percorso è possibile scaricarlo al sito: www.divinusbike.it/ nella sezione percorsi, inoltre sempre nel sito è possibile verificare se la propria iscrizione è andata a buon fine.

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