martedì 9 luglio 2013

SUPERBELGIRO ALTERNATIVO FATTO

 Al ritrovo alle 7:30 in piazza siamo un bel numeretto per questo lungo in mtb. Lungo in senso figurativo, alla fine saranno 70km per un dislivello che non so. Un giro dal chilometraggio classico, ma che ha ricoperto per oltre la metà, sentieri che la magggior parte di noi non ha mai affrontato. Al via siamo io, Edoardo, Matteo Luca S, Illeana, Gian, Nicola T. L'obiettivo era raggiungere Bolca passando dai monti della Calvarina e percorrendo parte della Durello al contrario. Nella prima parte ci ha guidati il Mante, cioè io, qualcuno mi maledirà, ma per me la Calvarina sono posti da giungla del Vietnam. Foresta verde sentieri che se fossero un pò più battuti presenterebbero quasi 8km di single track.
Proprio perchè non sono battuti la vegetazione spinosa si è impossessata della careggiata, il fondo fangoso di non so quale temporale,ha fatto uscire dalla bocca di chi era presente qualche santo cielo e perdindirindina. Butei ghe vole un pò de spirito de avventura, guardate Rambo ha girato 6 film con un coltello e filo di ferro per ricucire le ferite. Siamo passati sopra l'Agugliana, siamo scesi nelle Darramara, contrada Salvadori, si passa a fianco all'agriturismo la Celestina, fino alla Contrada Gallo e li si sale verso la Calvarina.
Dopo la Calvarina si arriva presso il ristorante da Suan, li inizia la Durello al contrario fino alla contrada Zovo.  Qui il Gian ci lascia per rottura del perno che sostiene il forcellino del cambio. A Bolca si sale sempre su sterrato fino sulla strada di Sprea, dove trovo altri Caproni da fotografare.
Una volta a Sprea inizia la discesa verso casa, ma per arrivare sul versante che tocca Monteforte bisogna salire ancora, dai Finetti si prende l'asfalto che porta in Belloca e li tutte le nostre fatiche sono finite, discesa fino a casa. Il giro personalmente l'ho trovato interessante, diverso dal solito, nonostante le piccole abrasioni sulle braccia.

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