martedì 27 novembre 2012

UNA GIORNATA GRIGIA MA COLORATA DI....

Alle nove sotto il monumento siamo in 5 domenica, io, Pedrosa, Luca M, Luca B e Fabio. Ci sarebbe anche Andrea B, momentaneamente appiedato. La su è solo una presenza alla partenza poi penso se ne sia tornato a casa. Cosa si fa? Io volevo proporre la Calvarina, ma per evitare di essere ripetitivo e monotono me ne sto zitto. Poi sento che si va sul Vulcano, ghe oia de rampeghar oggi. Si parte salendo dalle Canole e solito tratto fino a Castelcerino. Luca B vuole provare uno sterrato che scende a Cazzano prima dei Tedeschi. Io lo facevo quando pedalavo con Preto, ma non sono sicuro di ricordarmelo. Così si sale fino ai cancelli per tornare sopra i Tedeschi, dopo aver attraverso lo spettacolare single track di qualche Divinus fa.Arrivati ai Tedeschi, il sentiero si prende a dx direzione Castelcerino, è una strada privata, ma chi se ne frega. Subito è parecchio smosso, poi inizia una serie di tornanti spettacolo, la strada sembra scavata nel monte bello bello. Si arriva dove finisce l'asfalto e inizia il cemento della salita del cimitero di Cazzano.


Poi si sale a San Felice e si prende direzione Sant'Anna.L'andatura è quella giusta, quelle adatte al periodo, nessuno riamane attardato e si riesce a chiacchierare e fare strada. In direzione Sant'Anna cerco il bivio per scendere nel vajo dei Finetti attraverso la discesa di Andreis, ma non l'ho trovato, bisogna che mi riguardi il video.
A Sant'Anna svolta a U  e si sale sul monte Garzon, lasciamo a sx il sentiero Divinus e si continua a salire, bello anche questo tratto, io non ero mai salito sul monte Garzon, non sapevo che c'era el campanon, che Pedrosa puntualmente ha suonato. Magari qualche anziana ha pensato che fosse il richiamo della messa.
Dal monte Garzon si decide di tornare a casa, l'ora oramai era quella del rientro. Discesa dalla dorsale Soave Bike poi ultima asperità la salita dei Capitelli e rientro. 40km circa un bel giro tranquillo, l'unico momento di panico, ma non l'ho dato a vedere, quando ho visto l'omino Carletto vestito da caccia con il fucile, ho pensato che ci sparasse, avevo già ingranato el padelon. Per chi non lo conoscesse sta persona è un pò ostico verso chi pedala, se pedalate sui nostri monti e lo incontrate, sicuramente vi lancerà qualche turpiloquio blasfemo, non fateci caso ditegli si si, dopo passati 100 mt mandatelo in quel posto, ma a voce alta. Lui con la sua voce nasale e stridula vi dirà: EH FIGLIO DI PUTT......''

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