martedì 11 settembre 2012

CLASSICA DI STAGIONE

E'una delle classiche tappe di stagione. Per il secondo anno è stata riproposta. I 4 passi delle nostre parti. La tappa da allucinazioni. 4 gpm, 108km e dislivello meglio non saperlo perchè già dopo 35km si superano i 1600mt. In otto alla partenza: Mante, Gian, Luca M, l'amico di Luca M( non mi ricordo più come si chiami, penso Nicola), Pedrosa, Edoardo, Luca S e Matteo. Si inizia salendo a San Giovanni Ilarione per salire al Passo della Mona stavolta preso dalla parte più semplice. Si aggira Castello e fino al gpm è un continuo cambio di pendenza. I ritmi iniziali sono accessibili ma si vedono già che gli animi sono scalpitanti.
Al gpm il gruppo si ricompatta, si scende a Chiampo e si continua verso Altissimo. A San Pietro Mussolino inizia la salita, non durissima ma lunga. Nonostante si sale chiacchierando, il gruppo si sfila, Mante, Luca S, Matteo e Edoardo salgono del loro passo. Le chiacchiere continuano, l'unico che perde momentaneamente l'uso della parola è il Mante, poi alla sosta acqua si riprende un pò. Alla fontana ci si aspetta, mancano 3km, al gpm li ci aspetta un bar per una pausa caffè e coca e paninozzo.
Una delle discussioni che tenevano banco era la consegna dei gamabali della tre valli....... ma quando vengono consegnati? ahahahahah.......


Guarda sto qua, con tutto sto equipaggiamento, non poteva andare al mare? In montagna deve andare? Gente strana certi ciclisti. Saliva ai 6km/h, volevo chiederglli se aveva le rotelle per stare in equilibrio.
Passo Santa Caterina, tra Altissimo e Valdagno, bella la discesa scorrevole e veloce.
L'orrido di giornata, 4km di salita tosta, in vetta si può avere le visioni, qualcuno potrebbe recitare il rosario mentre sale.
Si arriva sfilacciati, gli sguardi sono quelli di chi ha sgranato qualche rosario su ogni dente della corona. La prospettiva della foto è lontana e meno male
Ultimo gpm la Priabona, salita facile se presa in scioltezza, ma chi sale con l'embolo che batte sul casco puà far male. Da qui a Monteforte solo pianura, dove qualcuno, ha sfoderato la migliore delle arti che ha impossesso, il ciucciarua, che sia mi?, Mi son nascosto bene bene, dietro ad una ruota di chi non so, e gliel'ho consumata per bene, avevo già iniziato scendendo verso Malo e ho continuato il lavoro fino a casa. OH LA GIORNATA FINO A SERA ERA ANCORA LUNGA 

Nessun commento:

Posta un commento