Nonostante il freddo vento che soffiava, alcune assenze di chi ha la gamba faloppa, chi el brasso altrettanto faloppo, chi se n'è andato in Guinea per volontariato, domenica in piazza saremmo stati in 15 circa, un bel numero. Presenti anche alcune facce nuove, altre che non si vedevano da tempo. Walter, Paolo da Isola Rizza e il tipo a cui chiedo scusa ma non ricordo il nome, aveva la divisa diversa ma è un nostro compagno di squadra. Il giro prevedeva il tracciato della gara di Locara. Il lungo tratto pianeggiante prima fino a Locara poi fino a Sarego ci ha visto soffrire l'irruenza di Eolo. Un vento forte e freddino dava parecchio fastidio, ma come in ogni gruppo in fuga c'è sempre chi lavora per gli altri. Marco dall'alto dei suoi due metri si è sacrificato per tutti noi e ci ha tirato per tutta la ciclabile fino a Sarego. Si è preso tutto il vento in faccia, mentre io per primo mi sono incollato alla sua ruota come il classico dei ciuccia ruota. In questa maniera non è stato difficile arrivare ai piedi della salita senza faticare. Comunque grazie Marco a nome di tutti.
Iniziata la salita raggiungiamo altri biker, saremmo stati oltre un centinaio, prima un gruppo poi un altro poi incontri le Aquile tutto sommato possiamo dire che la gara di San Valentino 2012 l'abbiamo percorsa tutta. Un bel percorso,se fatto con il tempo asciutto, bei tratti di single track nei boschi, i continui saliscendi invitano a sgasare. Il panorama che si incontra è unico, bello bello tutto. I luoghi in cui siamo passati non li conosco, ma ho visto frecce per Grancona, Villa del ferro, Alonte una miriade di sentieri che si snodano come un labirinto tra i boschi. L'andatura togliendo qualche sparata, è sempre stata tranquilla, in modo da tenere il gruppo unito. Certo che ultimamente ci spremiamo proprio le meningi per inventarci nuovi itinerari. Dispiace per il Gian che non ne ha fatto uno di questi giri. Ma da domenica si risale in bici.O no?
E il Conte Pantano?........ Immaginiamolo davanti al pc con il braccio alto come se dovesse fare il saluto romano, legge i post e
scrive i commenti con l'unico dito indice che può usare. Si consoli signor Conte, fuori fa freddo, c'è vento, se la spalla non fa male queste sono le vere ferie da fare. Riposo, nessuno che te comanda, assoluto relax. Ricarichi le pile per la primavera che riserverà importanti appuntamenti.
DOMENICA PROSSIMA MARATHON DEL GRANFONDO DEL DURELLO A SAN GIOVANNI ILARIONE... CIAO A TUTTI DA PEDROSA...
RispondiEliminaVi osservo da mattina a sera dal satellite della NASA, le dita per scrivere sono poche ma di tempo ne ho tanto x scrivere quattro casade.
RispondiEliminaNelle foto osservo il mio caro presidente triste, per caso manca qualcuno?
Il Conte
CONTE,LA TUA MANCANZA UNA PAROLA GRANDE .
RispondiEliminaCOMUNQUE LE DITA SERVONO PER TANTE ALTRE COSE.
IO INTANTO NE APPROFITTO PER FAR GAMBA, MENTRE TU RIPOSI.
caro presidente m'inchino alle sue valutazioni a prosito delle gambe,
RispondiEliminati sei dimenticato del rullo del criceto.
non ricordo di essere stato operato ai piedi,ma alla spalla adesso gudica lei.