martedì 17 gennaio 2012

PICCOLO STELVIO

Sembra funzionare inserire l'appuntamento domenicale sul blog. Anche domenica nonostante il freddo eravamo un bel numero. Il giro aveva come obbiettivo il Piccolo Stelvio. Per arrivarci abbiamo percorso tratti misti di asfalto e sterrati, principalmente in piano, visto la distanza e il tempo per raggiungere l'obbiettivo. New entri di giornata Francesco, giovane biker nemmeno patentato, con una gamba che può dare filo da torcere a più di qualcuno di noi.
Dopo il Pigno aspettiamo l'arrivo di Luca S a Bocca Scalucce, poi alle 4 strade di Lavagno, o come dicono i Butei ''alle Four street'', aspettiamo sotto una pianta di cachi l'arrivo di Marco e Franceschino,(a proposito ghe troppi Francesco bisogna differenziarli)
Loro abitano in città e si sono aggregati a noi per tutto il giro e solo grazie a loro siamo riusciti a fare tutto il giro previsto. Dopo aver rischiato di prendere un cacata in testa(non è quella la sostanza che toccandola porta fortuna e schei), si riparte. A Montorio con noi si aggrega un certo Panighel, si proprio lui. Era a Verona per motivi suoi e fatalità aveva l'mtb in auto e sentendo AndreaB per cell, si sono dati appuntamento a Montorio. Qui ho finito di fare foto, perchè? Tutto inizia con la salita che ci porta sopra Ferrazze. Qualcuno ha freddo e aumenta il passo. E qua o che fo foto o che fo partire l'embolo barrufaldo . Quindi ho fatto bagarre anch'io. Comunque non interessa a nessuno chi è arrivato prima, dico solo che è qui che si è visto la gamba di Francesco junior, la new entry. Scesi a Ferrazze pedaliamo verso Montorio, Castello di Montorio, e su. Da qui non conosco le strade e i luoghi. Posso solo dire che era uno spettacolo pedalare su quei sterrati, discese scorrevoli, salite pedalabili senza difficoltà. A Santa Maria in Stelle inizia il Piccolo Stelvio, pendenze accessibili, non potevo salire senza sgasare. Scollinati Marco e Franceschino ci guidano sempre su belle discese fino all'interno dell'xc di Montorio. Qui qualcuno ha voluto sfidarmi, ma ero in giornata. Le due rivette che tutti fanno ma io no. Beh anche l'altro Andrea, tempo fa non era riuscito a scendere in bici. Stavolta butei o tosi, ci siamo riusciti, sinceramente era una cavolata. A Montorio ci salutiamo con Panighel, Franceschino e Marco li ringraziamo per la compagnia e loro ricambiano e attraverso il freddo della statale pedaliamo verso casa. Nonostante l'assenza di foto posso garantire che il giro era spettacolare, sembrava di pedalare in un labirinto di sentieri, veramente bello.

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