Una giornata così bisogna cerchiarla di rosso sul calendario. Sole, cielo azzurro, vista che si apre fino al Nebraska, beh l'è un pò lontano ma comunque la visibilità era ottima, unico neo strade un pò ghiacciate.
In piazza eravamo in sette, Io, Andrea B, Matteo, Luca S, Luca M, Edoardo e Dario J. Come i veri prof del ciclismo, in questo periodo si fanno giri soft, per far riposare le gambe dopo una lunga stagione di gare, io per primo ne ho fatte veramente tante, ehmmm due forse tre? Quindi si fa pianura. Si si, la salita da raggiungere era l'olivè, quella che da Montorio sale al Pian di Castagnè, ma per raggiungerla si fa un giro largo, passando da Cazzano e la costa. In questa aspecie di asperità litigo con il casco che troppo stretto mi toglie il fiato, tra gozzo e scaldacollo mi sembrava di soffocare. Così tra una bestemmia e l'altra riesco ad allentarlo e anche a finire la salita. Successivamente si passa da San Martino, Montorio e salita al Pian. Qua scollino per primo e guarda un pò chi mi tocca aspettare, vedi foto in alto a dx
e son salito contenuto per via del ghiaccio, se metttevo il padellone sicuramente sui tornanti derapavo e Guido Meda avrebbe tuonato:'' vietato fumare in pista.''
Poi si passa da Pian e discesa a Mezzane, bella discesa eccetto l'ultimo tratto ghiacciato. Da Mezzane vuoi fare la valle in giù? No su ancora verso Mezzane di sopra per scendere poi a Tregnago. Una salita facile facile..... si facile da insultare, strada larga pendenze sopra il 10, proprio bella da insulti. Beh anche quella la svanghiamo, discesa a Tregnago e ritorno passando dalla cabina al contrario. Da Tregnago a Illasi Dario inizia a menare come un fabbro, io, Matteo e Luca S, ci attacchiamo alla ruota come le sogliole attaccate allo scoglio, come dico io da quanto gli abbiamo ciucciato la ruota, avrà il collo tutto bagnato. Quindi riassumendo il giro soft, 75km, 1000mt di dislivello, 4 salite, proprio un giro da far girare le gambe, e pensare che l'avevo buttato li per caso.
Sembra che si tocchino? noo sono pacche di incoraggiamento
Ogni tanto mi fanno una foto
In piazza eravamo in sette, Io, Andrea B, Matteo, Luca S, Luca M, Edoardo e Dario J. Come i veri prof del ciclismo, in questo periodo si fanno giri soft, per far riposare le gambe dopo una lunga stagione di gare, io per primo ne ho fatte veramente tante, ehmmm due forse tre? Quindi si fa pianura. Si si, la salita da raggiungere era l'olivè, quella che da Montorio sale al Pian di Castagnè, ma per raggiungerla si fa un giro largo, passando da Cazzano e la costa. In questa aspecie di asperità litigo con il casco che troppo stretto mi toglie il fiato, tra gozzo e scaldacollo mi sembrava di soffocare. Così tra una bestemmia e l'altra riesco ad allentarlo e anche a finire la salita. Successivamente si passa da San Martino, Montorio e salita al Pian. Qua scollino per primo e guarda un pò chi mi tocca aspettare, vedi foto in alto a dx
e son salito contenuto per via del ghiaccio, se metttevo il padellone sicuramente sui tornanti derapavo e Guido Meda avrebbe tuonato:'' vietato fumare in pista.''
Poi si passa da Pian e discesa a Mezzane, bella discesa eccetto l'ultimo tratto ghiacciato. Da Mezzane vuoi fare la valle in giù? No su ancora verso Mezzane di sopra per scendere poi a Tregnago. Una salita facile facile..... si facile da insultare, strada larga pendenze sopra il 10, proprio bella da insulti. Beh anche quella la svanghiamo, discesa a Tregnago e ritorno passando dalla cabina al contrario. Da Tregnago a Illasi Dario inizia a menare come un fabbro, io, Matteo e Luca S, ci attacchiamo alla ruota come le sogliole attaccate allo scoglio, come dico io da quanto gli abbiamo ciucciato la ruota, avrà il collo tutto bagnato. Quindi riassumendo il giro soft, 75km, 1000mt di dislivello, 4 salite, proprio un giro da far girare le gambe, e pensare che l'avevo buttato li per caso.
Ogni tanto mi fanno una foto
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