Altre 15 ore di bici, per i 5 nostri randoneer. Altri 215km messi in saccoccia, vedendo le medie penso che abbiamo incontrato la salita, che in quelle zone della Francia non è molto impegnativa, ma con così tanti chilometri sulle gambe è sempre salita. Il meteo non è dalla loro parte, hanno incontrato quasi sempre pioggia e fresco, per non dire freddo. Infatti la media si è abbassata di molto. Per oggi prevedo il passaggio a Brest, metà giro fatto. Infatti Brest è a circa 600km da Parigi. Qua Inizia il bello. Siamo a metà, qualcuno può vedere il bicchiere mezzo pieno, altri mezzo vuoto. La differenza la fa la testa, la forza di volontà, la voglia di finire. Le gambe ormai il loro dovere l'hanno fatto e sanno cosa fare, è la testa che deve convincersi. Come diceva Bartali è ''la voglia'', la voglia di dare un colpo di pedale dietro l'altro che fa la differenza.
Vediamo le tabelle di marcia: scrivere i tempi di ognuno è un pò monotono e incasinato. Dopo due giorni possiamo dedurre la tattica che adottano. Partono assieme, al primo controllo lo passano in gruppo, dal secondo si formano due gruppetti. Dario e Andrea staccano gli altri e al secondo controllo hanno un vantaggio di 10 minuti, l'ultimo tratto rallentano e aspettano, gli altri. Franceschino e Umberto seguono l'esperienza del presidente. Regolare come un pendolino viaggia del suo passo. Il punto di raccolta è il controllo dopo 15 ore di bici. Osservando meglio le tabelle hanno fatto così anche ieri.
Sono passati per le città di TINTENIAC, LOUDEAC, CARHAIX-PLOUGUER. Qui sono arrivati alle due di stanotte, riposo di 4 ore e poi via di nuovo. Penso che in questo momento siano in bici direzione Brest, mancano 80 km al giro di boa. Totale km fatti 525, tempo trascorso 31 ore.
Il meteo in quelle zone non è dei migliori, sta piovendo e le previsioni non sono positive purtroppo.
Sto seguendo anche io la loro impresa e concordo con la tua "analisi".
RispondiEliminaOra devono cominciare a stringere i denti sul serio.
Comunque sono dei grandi.